Il coronavirus ci renderà più eco-responsabili?

Aziende, festival, agenzie di eventi e manifestazioni culturali o e sportive dovrebbero dare l’esempio impegnandosi visibilmente in un approccio di sviluppo sostenibile che possa contribuire a un vero rinnovamento dei modi di pensare e di agire di ciascuno di noi.
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Nuove priorità in un mondo cambiato.

Mentre il settore degli eventi è praticamente fermo, i suoi attori si stanno reinventando proiettando online le conferenze, i congressi, gli incontri e i festival in programma.

Molti si chiedono quale sarà la versione post-pandemica di questi eventi. Come ormai è d’uso dire, il mondo è cambiato.

Chi vive in città se n’è accorto: l’aria è molto più respirabile, gli uccelli sono tornati a cantare, i motori invece si fanno meno sentire, le industrie non lavorano più come prima.

Le emissioni di gas a effetto serra sono diminuite drasticamente grazie al freno dato alla nostra economia.

Il nostro modo di consumare è stato sconvolto da questa crisi sanitaria che ha, per lo meno, avuto il merito di spazzare via il superfluo dalla nostra vita e di ridefinire le nostre priorità; priorità che spesso vanno di pari passo con il sostegno al commercio locale e all’economia circolare, alla lotta contro lo spreco e più in generale alla protezione dell’ambiente.

Uno sviluppo necessariamente sostenibile?

Ma cosa ne sarà di questi buoni propositi una volta superata la crisi sanitaria?

Abbiamo il diritto di sperare e anche di credere in una reale conversione dell’attuale crisi planetaria in un’opportunità inaspettata.

Aziende, festival, agenzie di eventi e manifestazioni culturali o e sportive dovrebbero dare l’esempio impegnandosi visibilmente in un approccio di sviluppo sostenibile che possa contribuire a un vero rinnovamento dei modi di pensare e di agire di ciascuno di noi.

Alcuni hanno già iniziato a farlo e a comunicarlo, in particolare il mondo del lusso, guidato dal gruppo LVMH, il cui presidente, Bernard Arnault, ha recentemente dichiarato che d’ora in poi “lo sviluppo non può che essere sostenibile.”

Combattere i preconcetti sulle strategie eco-responsabili.

Per quanto riguarda gli eventi, appare quindi necessario, prima di tutto, demolire alcuni pregiudizi: no, organizzare eventi ecosostenibili non è né restrittivo né costoso, anzi.

Gli eventi sono momenti di condivisione effimeri, portatori di valori, creatori di legami sociali e di sostegno all’economia locale, ma sono anche fattori di inquinamento che impattano direttamente e/o indirettamente l’ambiente. Tuttavia, ci sono semplici misure ecologiche facili da applicare quando si organizza un evento e che non solo ottimizzano le spese ma riducono anche significativamente l’impatto ambientale.

Scegliendo con cura i partner, che condividono gli stessi valori, sarà possibile limitare gli sprechi, evitare l’utilizzo di materiali inquinanti (bottiglie di plastica, badge in PVC, ecc.) e mostrare così le scelte eco-responsabili che hanno guidato l’organizzazione di un evento dalla sua ideazione alla sua realizzazione.

Una strategia unificante a lungo termine.

Un tale impegno genera inevitabilmente valore aggiunto, in particolare in termini di immagine, perché essere coinvolti nello sviluppo sostenibile significa fare delle scelte coraggiose.

Se viene correttamente comunicato – attraverso un discorso, la creazione di un label, la diffusione di immagini – questo impegno può svolgere una doppia funzione: sia valorizzare la notorietà dell’evento e dell’ ente che lo organizza, che di sensibilizzare tutti i partecipanti e i principali attori dell’evento alle tematiche ambientali.

Come abbiamo detto, il mondo è cambiato e anche se un organizzatore non è preoccupato da certe questioni ecologiche, non deve dimenticare che molti dei suoi clienti lo sono. È quindi necessario adattare il proprio approccio a queste nuove problematiche.

Oltre a riunire delle persone (fornitori, clienti, partner, team aziendali interni) in un progetto trasversale aggregante e significativo, adottare comportamenti ecosostenibili nell’organizzazione del proprio evento consente di acquisire un metodo di lavoro più efficiente poiché permette di fare meglio con meno.

Chiaramente, lo sviluppo sostenibile è redditizio in più di un modo, ma bisogna essere pazienti. L’energia spesa nella difesa di strategie ecosostenibili ripaga sempre, anche se i benefici a volte sono evidenti solo a lungo termine. Ma se c’è una lezione da imparare da questa crisi sanitaria, è quella di ridare valore al tempo; un tempo che mancava a tutti durante il periodo pre-covid e che ora va riempito.

Questo periodo dovrebbe idealmente contribuire ad una presa di coscienza, il rallentamento imposto dovrebbe liberare momenti di riflessione rivolti alla ricerca di significato, coerenza e coinvolgimento emotivo nel nostro lavoro e nel nostro modo di vivere in generale.

Ti interessa trasformare il tuo evento in un progetto eco-sostenibile? Contattami, sarò lieta di discuterne con te per individuare la miglior soluzione.

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